Alessandro Annunziata è nato a Roma nel 1968. Suona e compone musica fin da giovanissimo. Si è laureato col massimo dei voti in Lettere e Filosofia con indirizzo musicologico presso l’Università “La Sapienza” di Roma, discutendo una tesi sul teatro musicale napoletano del Settecento. Ha parallelamente studiato pianoforte e composizione nella sua città natale con diversi insegnanti. In seguito ha deciso di allontanarsi dagli ambienti accademici per proseguire e perfezionare la propria formazione musicale in modo autonomo, accostando allo studio del repertorio classico e contemporaneo una personale e libera ricerca nel campo della musica popolare, in special modo quella di area mediterranea ed europea.
Ha svolto per diversi anni attività musicologica, pubblicistica, di insegnamento e divulgazione musicale presso istituti privati e scuole pubbliche. Autore di programmi radiofonici di argomento musicale, consulente musicale per la Rai e programmista regista per il canale culturale RaiSat 1, per il quale ha curato le riprese televisive di opere liriche e concerti, dal 1999 al 2013 è stato redattore e coordinatore editoriale e della «Nuova Rivista Musicale Italiana» di Rai-Eri.
Le sue musiche vengono regolarmente eseguite da molti prestigiosi artisti, ensembles cameristici, orchestre, nell’ambito di numerosi festival, sia in Italia che all’estero. Fra questi: Lincoln Center of performing arts – Juilliard School (NY), MoMa – Museum of modern art (NY), Auditorium Parco della Musica (Roma), Cantiere Internazionale dell’Arte di Montepulciano, Fondazione Perugia Musica Classica, Festival “I Suoni delle Dolomiti”, LingottoMusica, Auditorium del Lingotto (Torino), Toronto Chamber Music Downtown (Canada), Salle Tudor – Maison Ogilvy (Montreal, Canada), Società del quartetto (Milano, Italy), Accademia Filarmonica Romana, Barletta Piano Festiva & Amici della Musica “Mauro Giuliani” (Barletta), Flaneries musicales de Reims, (Francia); ARTISTI: New Juilliard Ensemble (New York), direttore Joel Sachs; I Musici de Montréal, Orchestra Benedetto Marcello (Italia), Orchestre In-ex-Tempo (Francia), Orchestre du Saguenay-lac-St. Jean (Québec – Canada), Orchestra Metamorfosi (Italia), Juniorchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, Banda Sinfonica dell’Arma dei Carabinieri, Balcan Festival Orchestra (Romania); Alcan String quartet (Québec – Canada), Quartetto Red4Strings (Italia), Quartetto Pessoa (Italia), Quatuor Trilles du diable (Francia), Tetraktis percussioni (Italia), To be sung trio (Olanda), Trio Albatros Ensemble (Italia), Trio Saxiana (Francia), Trio Wilbaux (Canada), Trio Strings & Hammers (NY), Renaissance Sax Quartet (Italia); solisti: Laura Andriani, violino; Ivano Ascari, tromba; Fernando Rossano, pianoforte; Francesco Del Fra, pianoforte; Pasquale Iannone, pianoforte; Eunmi Ko, pianoforte, Enrico Maria Polimanti, pianoforte, Pierpaolo Iacopini, saxofono, Angelo Colone, chitarra,. e molti altri ancora.
Dopo aver ottenuto più di cento esecuzioni tra Italia, Canada e Francia, la sua composizione “Meltemi”, per quartetto d’archi è stata scelta come colonna sonora del cortometraggio “Mémoires animées” del regista canadese Boran Richard (Canada, 2010).
Con il “Concertino mediterraneo” per saxofono contralto e orchestra d’archi è stato selezionato tra i quattro finalisti del 2° Concorso di composizione “Città di Orihuela” (Spagna) 2015 (Concurso International Ciudad de Orihuela).
Le sue partiture sono edite da RAI TRADE, da Gérard Billaudot Editeur – Paris, da Editions Arpéges – Paris, e da Mnemes – Alfieri & Ranieri Publishing di Palermo. Le sue musiche sono state recentemente trasmesse dal Rai Radio 3, dalla Filodiffusione Rai, da Rai International, Radio France, Radio Canada – CBC, Radio Beethoven 96.5 (Cile), Radio Vaticana e da Radio Città Futura.
È tra i membri fondatori del CLM – Consorzio Liberi Musicisti, associazione nata con l’intento di diffondere maggiormente la conoscenza della musica contemporanea presso il grande pubblico, attraverso l’organizzazione di concerti, convegni ed eventi di vario genere che possano coinvolgere un numero sempre maggiore di ascoltatori e dare spazio a voci nuove nel campo della composizione di musica colta del nostro presente.